

Le preoccupazioni di Maxime Mbandà
In piscina, Maxime si apre con Helena e Amanda e, con le lacrime agli occhi, esterna loro alcune sue preoccupazioni legate al ruolo di genitore
Mentre nel salone della Casa alcuni inquilini decidono di concedersi un momento di relax, tra risate e tornei di carte, in piscina Maxime si apre con Helena e Amanda ed esterna loro alcune suoi pensieri.
L'uomo ripensa ai suoi figli e, con uno sguardo rivolto verso il futuro, esterna le sue preoccupazioni: teme di non riuscire ad essere un buon padre e, sebbene abbia tante paure, si augura di riuscire a comprenderli e a guidarli nella crescita: "Ho paura di quando i miei figli saranno in adolescenza perché ho paura di non riconoscere quando avranno bisogno" dice.
La modella prova a tranquillizzarlo. A suo parere, Maxime dovrebbe cercare di instaurare con i suoi figli un rapporto basato sulla fiducia reciproca in modo tale da poter dialogare con loro di qualsiasi cosa. Solo così riuscirà a comprenderli e a stargli accanto: "Dovrai dare un consiglio sia come padre che come amico".
Maxime ammette di essere preoccupato in quanto, non avendo avuto dei genitori molto presenti, non ha avuto la fortuna di poter instaurare con i suoi genitori un rapporto così stretto ed empatico:"A me non è mai successa una cosa così". Racconta che, sebbene la sua mamma gli sia sempre stata accanto nella sua carriera sportiva, non è mai riuscito ad aprirsi molto con lei: "A livello di comunicazione, magari non ero nemmeno pronto io".
"Ognuno ha il suo modo" commenta Amanda, "Anche i genitori sono imperfetti". La donna si mostra comprensiva nei confronti del suo coinquilino. Avendo due bambini, ammette di aver già trovato delle difficoltà nel provare a dare dei consigli al suo primogenito."È molto difficile comprendere" esclama e prosegue "Io sono figlia di una mamma che è stata molto brava in questo, però faccio fatica", "Non è semplicissimo". "Quello che è essenziale, è l'amore".
Maxime scoppia in lacrime, assorto nei suoi pensieri. Il ragazzo confessa di essersi commosso ripensando al rapporto che in passato aveva con i suoi genitori. "Se avessi avuto più supporto e più comunicazione con i miei genitori, avrei affrontato tutto diversamente". Proprio per questo, si augura di essere all'altezza per poter aiutare i suoi bambini.
Ancora una volta, Amanda prova a tranquillizzarlo. A suo parere, Maxime riuscirà ad essere un bravo papà e, pronta a spronarlo a non ripensare al passato e a non colpevolizzarsi per gli eventuali errori che potrebbe commettere, conclude: "Nessuno ti insegna ad essere un bravo genitore, non è facile".