Lo sconforto e le difficoltà di Clayton Norcross

L'inquilino confida i suoi sentimenti, esprimendo rammarico per la sensazione di essere isolato dal gruppo

Dopo cena, Clayton si isola in giardino, cercando un momento di tranquillità per riflettere. Amanda, Federica e Stefano, notando il suo stato d'animo, decidono di raggiungerlo per offrirgli conforto.

“Voglio capire cosa devo cambiare”, confida Clayton, ipotizzando che forse dovrebbe mostrarsi più disponibile. Quando Federica accenna ad andarsene, lui la trattiene, ammettendo di essere molto interessato alla sua opinione e desideroso di parlarle.

Facendo riferimento alla Nomination data a Jessica, Clayton esprime amarezza: “Ho provato venti volte a parlare con lei”, racconta, aggiungendo con delusione: “Ma dopo due secondi si alzava e se ne andava”.

Il suo desiderio è raccontarsi e aprirsi con gli altri, ma teme di essere percepito come arrogante: “Non è la verità”, afferma con convinzione, pur ammettendo di non riuscire a imporsi nelle conversazioni. “Mi sento isolato”, dichiara con rammarico, incapace di capire il motivo di questo distacco. È certo che questa freddezza non sia legata solo a questioni come il cibo: “Forse non hanno il coraggio di dirmelo in faccia”, ipotizza.

Stefano prova a offrirgli una spiegazione: “Forse dipende dal fatto che noi stiamo svegli la notte a parlare, mentre tu vai a dormire presto”, osserva, consigliandogli di partecipare di più alle dinamiche del gruppo.

Clayton riconosce che i suoi ritmi, legati forse all'età e alle abitudini, sono diversi, ma sostiene di aver cercato un compromesso: “Penso che non sia quello il problema”, ribatte.

Il discorso si sposta sulla lingua, e Stefano e Federica concordano che alcuni coinquilini non si sforzino abbastanza per includerlo nelle conversazioni e aiutarlo a comprendere meglio. “Mi vedono come qualcuno di difficile e diverso”, commenta sconsolato Clayton, attribuendo anche a questo le numerose Nomination ricevute.

“Sono stanco di essere quello che deve sempre capire”, aggiunge, sottolineando gli sforzi fatti per integrarsi nel gruppo: “Loro non apprezzano i miei sforzi”, lamenta, riconoscendo però in Luca l'unico che sembra riconoscere i suoi tentativi.