Mario Ermito: “Avrei dovuto passare più tempo con lei”

L'inquilino si commuove ripensando alla nonna e i sensi di colpa prendono il sopravvento

Quello che stiamo scoprendo è un lato tutto nuovo di Mario: un lato sensibile e profondo che questa sera è emerso con prepotenza quando in giardino l'inquilino si è lasciato andare ad un lungo racconto su sua nonna, venuta a mancare pochissimo tempo fa.

Ciò che traspare dalle sue parole è un dolore ancora vivo e insopportabile e un poco alla volta, le lacrime cominciano a solcargli il viso. Nonostante Mario cerchi di reprimere quel tormento sforzandosi di sorridere, gli inquilini percepiscono che in lui c'è qualcosa di irrisolto e dopo aver raggiunto un luogo più appartato, finalmente l'attore può dare sfogo a tutto ciò che ha dentro:

“Sono anni che non festeggiamo più il Natale dai miei nonni paterni, per alcune situazioni che vorrei tralasciare. Mio padre è stato un po' emarginato dalla famiglia”, commenta con la voce rotta dal pianto. “

Mia nonna era il collante della famiglia ed ora mio nonno sta male, è malato da parecchio tempo. Quando ha saputo che dovevo entrare qua mi ha mandato un audio facendomi gli auguri. Se penso che passerà questo Natale da solo, senza mia nonna mi fa male”, ammette l'inquilino che sembra davvero affranto e come se non bastasse, i sensi di colpa lo atterriscono ancora di più: “Forse ho sbagliato, avrei dovuto passare più tempo con mia nonna”.

Pierpaolo e Andrea ascoltano in silenzio quel lungo sfogo, e con parole di conforto gli manifestano tutto il loro affetto.