Massimiliano Varrese: "Giuseppe devi cavalcare da solo come Garibaldi"

Tra i due concorrenti si scatena un chiarimento dopo le reciproche Nomination della scorsa puntata

Durante la scorsa puntata, al momento delle Nomination, Massimiliano e Giuseppe si sono scambiati un attacco. Il barman ha votato il coinquilino per una promessa che non è stata rispettata, l'attore ha ricambiato perché ha trovato poco elegante una tale accusa. Tale dissapore si è conservato fino al pranzo, dove Massimiliano approccia con l'amico per un chiarimento.

In zona Beauty, Giuseppe spiega di non aver apprezzato di non essere stato votato dall'amico durante lo scorso televoto per decretare il finalista: "Nel pomeriggio, a letto, mi avevi detto che mi volevi in finale e che mi avresti voluto lì, poi hai votato Rosy". Massimiliano non accetta una tale affermazione dall'amico e spiega di voler che l'amico vada in finale, certo, come vuole arrivarci anche lui, ma questo non vuol dire nulla: "Come puoi pretendere che gli altri ti votino se ti sei votato soltanto tu? Ammetti che ti importa solo andare in finale!"

Giuseppe, con tranquillità, ammette di essere sempre stato chiaro, ha iniziato questo gioco per arrivare fino alla fine, ma credeva di essere supportato dagli amici e, invece, ora si trova a essere da solo: "Giuseppe devi cavalcare da solo come Garibaldi veramente" sentenzia Massimiliano. Secondo l'attore, in questa fase del gioco è normale che ognuno pensi a sé, i nodi vengono al pettine, le Nomination vanno fatte, ma non va confuso il gioco con l'affetto. Più volte Massimiliano sottolinea di provare un immenso affetto per l'amico, così come le persone che tengono a lui: "Anita sta vivendo un momento felice, non è che ti voglia meno bene; così come Beatrice, avete recuperato un'amicizia, goditi queste cose".

Pur comprendendo il discorso dell'amico, Giuseppe comprende che forse è arrivato il momento di tirar fuori un po' di amor proprio e un po' di malizia in più: il suo obiettivo è arrivare in finale, ma continuando a lavorare sui propri limiti.