Matilde Brandi accusa Maria Teresa Ruta: "Vuoi sempre passare per vittima"

Le due donne sono ormai ai ferri corti dopo le tante discussioni che le hanno viste protagoniste

L'atmosfera idilliaca della Casa è stata rovinata negli ultimi giorni da una lite tra Maria Teresa e Matilde.

Le due donne hanno discusso a causa della richiesta di maggiore serietà e compostezza da parte della ballerina alla giornalista, ma anche perché questa ha svelato di aver soffiato un lavoro all'altra.

Maria Teresa ha risposto di non avere alcuna intenzione di essere “un esempio per il pubblico a casa” e tra le due è scoppiata una lite inerente i rispettivi comportamenti.

A scatenare una nuova rottura anche un incidente avvenuto durante la colazione di martedì, quando Matilde ha raccontato agli altri inquilini la controversia.

Alle sue spalle è arrivata non vista la diretta interessata, che ha ascoltato tutti i commenti dei suoi compagni di avventura e ha poi accusato la coreografa di averle proposto di litigare per finta per garantirsi una maggiore visibilità.

Maria Teresa ha rifiutato, affermando di non essere abituata a recitare. 

Le due vengono definite "donne alpha" da Alfonso Signorini, che spiega come da amiche siano diventate nemiche giurate. Introdotta la questione, Maria Teresa ripete la sua grave accusa di tentativo di accordo da parte di Matilde, per quanto secondo la giornalista ci sarebbe stato un chiarimento.

Il prosieguo del dialogo però fa intendere il contrario: le due infatti continuano a discutere sulle nomination che Matilde ha continuato ad affibbiare alla rivale. La showgirl d'altro canto accusa la giornalista di aver organizzato un giro di votazioni contro di lei.
 

Guenda non riesce ad accettare in silenzio questa accusa e conferma di averla votata perché non ha voluto dare la mano e fare la pace con sua madre quando c'è stata l'occasione di una riconciliazione.

Le due cominciano a urlarsi addosso accuse molto gravi, in particolare l'attrice si sente esclusa dal gruppo e reclama con decisione di avere il diritto di pensare in maniera autonoma.

Matilde invece conclude il suo intervento accusando le due di fare di tutto per farsi considerare vittime.