Maxime Mbandà e il ricordo della sua ex fidanzata

Il rugbista racconta il suo passato amoroso e la nascita dei suoi figli

Shaila e Bernardo si raccontano e parlano di libertà, quando arriva Maxime e racconta che suo padre avrebbe voluto chiamarlo Libero. Un nome importante, molto bello, che riflette la bellezza della libertà, il valore più importante per gli esseri umani. Questo argomento fa tornare alla mente al concorrente l'amore fra suo padre e sua madre: "Lei era più grande di lui di cinque anni, ma io ho doppiato: la mia ex era più grande di me di dieci anni".

La ballerina si incuriosisce e intervista il rugbista sul suo passato, volendo scoprire di più sul suo nuovo inquilino. Maxime racconta della sua storia d'amore, undici anni di relazione molto importante. Si sono conosciuti giovani, poi hanno iniziato a convivere. Scelte, alle volte, fatte per ingenuità dell'età e Maxime non può negare che alcuni passi siano stati affrettati, ma non c'è rimpianto nelle sue parole. Ogni cosa fatta, ogni ricordo lo porta con sé e non rinnega nulla. 

Un punto di forza della relazione era proprio la libertà di vivere insieme, ma anche di essere due individui. Una lezione che a sua volta, il concorrente, ha imparato dai suoi genitori. Tuttavia, un po' la gioventù, un po' l'inesperienza hanno portato poi la storia a esaurirsi. Il regalo più bello di questa relazione sono stati due figli. "Se hai scelto lei come madre dei tuoi figli ci sarà un perché" afferma Shaila e lui non può che confermare. CI sono stati errori da parte di entrambi, forse la storia andava interrotta prima, ma non ha dubbi su questo argomento: lei era la madre che avrebbe voluto per i suoi figli.

I due coinquilini sono commossi davanti a questo racconto ed esortano il concorrente a guardare le cose da un altro punto di vista: le persone si incontrano per donarsi qualcosa, non è detto che stiano insieme per la vita. Occorre guardare il risultato e da questa storia sono nati due figli, ma anche due genitori complici.