

Maxime Mbandà e l'emozionante abbraccio con il padre
Maxime ripercorre la sua infanzia segnata dal bullismo e dal difficile rapporto con il padre, che lo sorprende con un abbraccio atteso da una vita
Maxime è uno degli ultimi concorrenti ad aver varcato la porta rossa. Di lui si sa ancora poco, e per questo Alfonso vuole approfondire la sua storia, regalandogli un'emozione speciale: una visita a sorpresa del padre.
Nel Confessionale, Alfonso accoglie Luwa, il padre di Maxime, un medico impegnato e dedito al suo lavoro. Dopo aver approfondito la conoscenza con lui, invita Maxime in Superled per raccontare meglio la sua storia.
Maxime ricorda di aver subito bullismo da ragazzino a causa del suo peso: a 114 kg era spesso deriso dai coetanei. Sentiva che gli mancava qualcosa, in particolare un vero rapporto con il padre, sempre assorbito dal lavoro. Ciò che avrebbe voluto, più di ogni altra cosa, era un abbraccio. Ora che è padre, ha promesso a sé stesso di essere molto più presente con i suoi bambini.
Alfonso gli chiede se le parole subite abbiano lasciato ferite. “Sul campo da rugby riuscivo a essere accettato dal gruppo proprio grazie al mio peso” racconta Maxime, spiegando il paradosso che ha vissuto: deriso a scuola, ma accolto nello sport.
Per molto tempo, ha trascorso le sue giornate chiuso in camera, isolandosi e trovando conforto nella musica.
Riflettendo sul rapporto con i genitori, ed essendo ora lui stesso padre, ammette: “Un genitore non è perfetto, sbaglia. Io stesso ho sbagliato e sbaglierò. L'importante è rendersene conto”.
Confessa, inoltre, di non aver ancora completamente recuperato il rapporto con i suoi genitori e di voler crescere i suoi figli in modo diverso da come è stato educato lui.
Di ritorno in Casa, Maxime viene accolto con grande affetto dai suoi compagni, ma il freeze imposto dal Grande Fratello interrompe gli abbracci. Ed è proprio in quel momento che fa il suo ingresso il padre, pronto a dargli l'abbraccio che ha tanto desiderato.
Luwa si dice orgoglioso di come il figlio si sia mostrato nella Casa, in linea con la persona che è nella vita reale. Poi, rivolgendosi a Maxime, chiarisce: “Le cose che ha dichiarato le ha interpretate come figlio, ma io ho agito come genitore”.
Rivela inoltre che il figlio avrebbe voluto essere cresciuto “come un bambino italiano”, mentre lui ha ricevuto un'educazione diversa, legata alle tradizioni della sua tribù.
Alfonso definisce Luwa un uomo saggio e crede che, nonostante tutto, Maxime sia fortunato ad avere un padre così.
Poi, scherzando, gli chiede un consiglio amoroso, facendo riferimento al rifiuto che Maxime ha ricevuto da Amanda. “Lui è grande e alto, se la deve sbrigare da solo” risponde Luwa, lasciando il figlio libero di fare le sue scelte.
E su Amanda si esprime così: “Vedo che è una signora molto graziosa, simpaticissima. Quindi che uno possa provare una debolezza per lei lo trovo normale”.
Alfonso chiude il momento salutando Luwa e ricordando a Maxime di avere un grande papà.