Michael: “Non ce la faccio più!”

In un momento di tranquillità Micheal si allontana dal gruppo; da solo riflette in stanza relax e sembra pensieroso e preoccupato. Dopo poco Kikò lo raggiunge e capisce subito che qualcosa non va nel modello e gli domanda cosa lo turbi.

“Non ce la faccio più a stare qua. Ormai ho solo pensieri negativi in testa” prova a spiegare il modello a Kikò che cerca a calmarlo e a capire cosa lo agiti tanto.

“Vorrei dare un abbraccio a mia madre” dice poi Micheal che sottolinea la forte mancanza della sua famiglia e la grande difficoltà ad arrivare alla fine di questo percorso “stai tranquillo” gli consigli l'hairstylist ma il ragazzo si abbandona alle lacrime “forse ho solo bisogno di sfogarmi” ipotizza Michael.

“Quando pensi alle cose che ti mancano trasformale in positivo” dice Kikò che continua “quando hai bisogno di piangere, mi prendi e mi porti qui”. La fine imminente di questa avventura che ha visto i ragazzi trascorrere più di cinquanta giorni in isolamento inizia a produrre i primi effetti.

Dopo il discorso di incoraggiamento di Kikò il modello sembra più sereno "sto già meglio, io ho bisogno di sfogarmi" dice Michael prima di abbracciare Kikò e ringraziarlo del supporto.

Poco dopo Michael condivide il momento di difficoltà con il resto dei compagni e si confronta poi con Daniele che prova a rincuorarlo “Ci sta, il percorso è lungo” dice Daniele ribadendo di comprendere i momenti di dolore e sconforto che anche lui ha provato in questo percorso.

“Non so come affrontare questi giorni” dice Michael provando a raccontare il suo momento di crisi all'imprenditore veneto. “Sapere che manca poco da un certo punto di vista è quasi peggio” afferma Daniele, sempre disponibile ad ascoltare e sostenere Michael.

Tra i due si è creato un forte legame in questo percorso “ricordati che manca poco. Cosa sono dodici giorni?” conclude l'imprenditore veneto, sicuro che l'amico sarà in grado di superare questo momento di difficoltà e arrivare alla fine di questa avventura.