Nicola trova in Soleil una buona spalla con cui parlare
La ragazza ascolta colpita il suo racconto cercando di aiutarlo
Nicola, ancora una volta, torna a parlare della sua terribile esperienza con la dipendenza da droghe e del complicato rapporto con i suoi genitori.
È insieme a Soleil che, soli nei divani del giardino, ancora sono svegli a fumare e a parlare.
I discorsi partono dal brutto rapporto che il ragazzo ha soprattutto con il padre, che lo descrive come un uomo molto solitario e difficile da gestire, per arrivare ad affrontare la differenza tra scuola pubblica e privata. “Io, nella scuola pubblica, ho fatto più amicizie che mi sono anche rimaste, gente più semplice”.
Soleil specifica: “Le persone che frequentano le scuole private pensano che siano superiori di status sociale, pensano di essere superiori o migliori e questo è un pensiero che si crea quando hai delle insicurezze di qualche tipo”, continua, “Ma ricordo dei bambini, sia nella scuola pubblica sia privata, prendere in giro altri bambini perché erano o più alti o più bassi”.
Riprende il discorso della sua dipendenza e confida alla modella che: “Ero sregolato in tutto quando lo facevo, mangiavo a tutte le ore. Infatti pesavo 94 chili, era il 2011. Se vedi le foto dici non ero io”.
“Mangiavi così per colmare delle cose?”.
“È partito tutto da lì comunque, quella sostanza ti leva gli equilibri”.
Nicola, spesso, si ritrova in circostanze che lo portano a raccontare della sua triste esperienza, un tema che dentro alla Casa ha colpito tutti, tirando fuori la loro sensibilità.