Nikita Pelizon e le riflessioni su Valerio

Dopo essersi risvegliate e ridestate, Nikita e Antonella rianalizzano quanto accaduto nella serata precedente, durante la puntata. Per la modella è stata, senz'altro, una diretta molto intensa, la lettera della nipote Dalila, un nuovo confronto con Onestini e l'incontro con Valerio, l'uomo che frequentava prima di entrare a #GFVIP.

Proprio questa visita ha gettato chiaramente Nikita nelle onde di una profonda riflessione. Insieme all'amica schermitrice, la modella cerca di ripercorrere le parole ascoltate, i momenti vissuti, le scelte, gli errori. Tutto. “Lui è innamorato, ma io lo vedo come una persona speciale” afferma la concorrente analizzando le sue sensazioni e le emozioni provate.

“Se fossi innamorata avrei pianto, avrei voluto correre verso di lui” soppesa la modella “Lo penso? Sì, ma non so in quale forma pensarlo”. Amico? Conoscente? Confidente? Sono tante le declinazioni che può assumere il suo rapporto con Valerio, ma ciò di cui si dice certa Nikita è di non esserne innamorata.

"Non lo vedevi da quattro mesi, è normale” afferma Antonella, ma pensare e ripensare non la porterà a una risposta, le consiglia l'amica. “Non sento quella cosa che mi fa dire di essere sicura, no” continua Nikita, che lascia al tempo e al futuro la decisione di come potrà andare questo rapporto e cosa possa diventare.

“Ho avuto anche io la stessa percezione, lui era innamorato, tu no. Però ti ha detto delle cose molto dolci” denota sincera la schermitrice “È stato molto sincero, pochi uomini sono così”.

Le due concorrenti ricordano anche dell'infatuazione di Nikita per Onestini e a tal proposito, Antonella riflette: “Poteva venire qui ed attaccarti, ma non l'ha fatto. È un uomo maturo”. La modella non si aspettava potesse accadesse altro, perché conosce la gentilezza di Valerio, ma di certo ammette che per lui non deve essere stato facile.

Inevitabile è il confronto fra i due uomini, Valerio e Luca, e la schermitrice sottolinea che dopotutto preferirebbe per l'amica un uomo come il ristoratore, piuttosto che un uomo come Onestini. Semplice questione di natura e di comunicazione.