Omer Elomari e Rasha Younes tra sentimenti e paure
Il ragazzo cerca chiarezza e Rasha spiega le sue
In cucina, Omer cerca di parlare con Rasha, perché c'è qualcosa che non capisce, sembra ci sia qualcosa che blocca la ragazza. "Cosa devi capire? Non mi appesantire" dice lei, che si dice tranquilla, non c'è niente che non vada. "Spiegami cosa volevi dire quando dicevi che se fossi stato più grande mi avresti guardato con altri occhi?" chiede lui, con l'insicurezza che a stento riesce a nascondere. "Ti avrei guardato con occhi diversi" ammette la ragazza.
Poco dopo, i due ragazzi si spostano in giardino, in disparte, per Omer è arrivato il momento di parlare, di confrontarsi: "Sta cambiando qualcosa fra noi". Sente che Rasha è distante, che ci sia qualche limite, e la ragazza spiega di avvertire il peso delle telecamere, non credeva di poter vivere con qualcuno 24 ore su 24, provare un'attrazione. "Sei cambiata da quando è arrivata tua mamma. Perché? Dimmi la verità" sottolinea lui e Rasha fornisce le sue spiegazioni: si sente più tranquilla, più rilassata. "Sono più rilassata, anzi sono io che ti cerco. Io ho paura solo delle cose belle. Le cose brutte non mi spaventano. Non mi fa paura niente" è la sua più alta forma di onestà, Rasha mette a nudo le sue fragilità e le sue paure. Essere felice è più spaventoso della paura, la felicità può andare via e ritrovarla è davvero difficile. Le paure, le sfide, i problemi, invece, sono all'ordine del giorno e arrivano senza che le si cerchi, ma la felità, lei è rara.
"Perché non ti lasci andare? Cosa ti frena?" chiede lui e ancora Rasha fornisce spiegazioni, lei è sempre stata cauta nelle relazioni, ma c'è un problema che deriva anche da Omer, forse due. Il primo è che lui aspetta lei, ma non è intraprendente: “Io dò tutto ma a un certo punto dico basta. Ho pazienza ma non ho mai dovuto aspettare così tanto” dice e aggiunge: “Non mi hai dato l'opportunità di accelerare!” Rasha, però, non vuole colpe, e spiega anche il secondo problema: il fatto che Omer sia più piccolo di lei la non la mette a suo agio, non ha mai avuto relazioni con uomini più piccoli di lei: “È un mio limite. Magari è una cosa stupida ma sarei bugiarda se dicessi che non mi dà fastidio la tua età. In questo contesto è ancora più difficile per me lasciarmi andare”.
Non pensava di poter mai interessarsi a un uomo più piccolo, ma Omer, forse, non è poi così piccolo, è davvero un uomo, sebbene abbia 26 anni. “Lasciati andare Rasha. Non ti farei mai del male” dice lui con sincerità, guardandola negli occhi e ispirandole fiducia. Lei, forse, cede: “Lo so che non vuoi farmi del male”. Potrebbe essere un inizio, forse serve solo tempo affinché questo amore possa nascere.