Patrizia Rossetti e Nikita Pelizon commentano l'atteggiamento dei loro coinquilini
Secondo Patrizia in molti si nascondono dietro le loro storie per non assumersi la responsabilità delle loro azioni
Continuano le tensioni e i malumori nella Casa. Se da una parte Wilma, Elenoire e Giaele continuano a parlare di lei, Nikita dall'altra si confronta con Patrizia sull'aria di nervosismo che si respira intorno a loro.
La modella ammette di avvertire una certa negatività intorno a lei e la cosa inizia ad essere pesante da sopportare. Anche Patrizia, dal canto suo, confessa di essere stufa di molti dei comportamenti dei suoi compagni, ritenuti spesso immaturi e fuori luogo.
“Qui non se ne rendono conto ma tutti, al bisogno, tirano fuori le loro storie personali” comincia Patrizia, convinta che bisognerebbe concentrarsi sugli atteggiamenti che tutti assumono dentro la Casa senza che le storie personali – spesso tirate fuori all'occorrenza per giustificarsi – influenzino le opinioni reciproche: “Qui dobbiamo conoscerci come persone qui dentro, non come vittime della nostra vita”. Nikita sembra essere del tutto d'accordo con la compagna sebbene riconosca che avere il coraggio di raccontare la propria storia in un contesto simile non sia da tutti: “Quando una persona ha il coraggio di ammettere il proprio passato la vedo come una questione di coraggio”.
I rapporti che nascono nella Casa sono complessi e la convivenza forzata non sempre permette a tutti di andare d'accordo. Questo però, almeno secondo Patrizia, è del tutto normale: ci si può piacere oppure no, l'importante è non mancarsi mai di rispetto.
La modella ammette di avvertire una certa negatività intorno a lei e la cosa inizia ad essere pesante da sopportare. Anche Patrizia, dal canto suo, confessa di essere stufa di molti dei comportamenti dei suoi compagni, ritenuti spesso immaturi e fuori luogo.
“Qui non se ne rendono conto ma tutti, al bisogno, tirano fuori le loro storie personali” comincia Patrizia, convinta che bisognerebbe concentrarsi sugli atteggiamenti che tutti assumono dentro la Casa senza che le storie personali – spesso tirate fuori all'occorrenza per giustificarsi – influenzino le opinioni reciproche: “Qui dobbiamo conoscerci come persone qui dentro, non come vittime della nostra vita”. Nikita sembra essere del tutto d'accordo con la compagna sebbene riconosca che avere il coraggio di raccontare la propria storia in un contesto simile non sia da tutti: “Quando una persona ha il coraggio di ammettere il proprio passato la vedo come una questione di coraggio”.
I rapporti che nascono nella Casa sono complessi e la convivenza forzata non sempre permette a tutti di andare d'accordo. Questo però, almeno secondo Patrizia, è del tutto normale: ci si può piacere oppure no, l'importante è non mancarsi mai di rispetto.