Rasha Younes e Mattia Scudieri discutono di Nomination

Mattia non sa a chi dare il proprio voto e Rasha gli espone la propria strategia

Nella Casa si respira un'aria di strategia e diffidenza. Omer, sempre più lucido e diretto, osserva che non tutti hanno il coraggio di fare una Nomination palese, sottolineando come il gioco metta in luce la vera natura dei concorrenti. Rasha lo definisce spietato ma il siriano non pensa di essere senza cuore, è solo consapevole del contesto in cui si trova.

Mattia, che ammette di essere in dubbio su molte persone, si interroga su chi stia davvero giocando e chi, invece, mostri la propria autenticità. Rasha, dal canto suo, sostiene di non essere interessata a chi fa strategia: dichiara di avere le idee chiare e di capire subito quando non piace a qualcuno. Dice di non fingere, di essere la stessa persona dentro e fuori dalla Casa, e di non voler piacere a tutti a ogni costo.

Tra Mattia e Rasha si respira un clima di rispetto reciproco, ma anche di cautela. Entrambi riconoscono di aver chiarito alcune incomprensioni e sono felici di questo. Rasha ribadisce che, finché non capisce davvero una persona, preferisce nominarla. Non le importa essere amica di tutti, né le interessa approfondire un rapporto che non la incuriosisce. Mattia ammette di essere un buono e di non aver ancora ben delineato i profili e i caratteri di alcuni concorrenti.

In un gioco dove ogni parola pesa e ogni gesto può rivelare una strategia, i tre sembrano aver trovato un fragile equilibrio tra sincerità e prudenza. Ma nella Casa anche la trasparenza può diventare una mossa.