Ricordi e desideri per Nikita Pelizon e Luca Onestini
Nikita e Onestini ripensano ai sei mesi vissuti nella Casa, tra ricordi indelebili e malinconiche mancanze
Il riavvicinamento tra Nikita e Onestini li spinge a chiacchierare sempre più e a condividere pensieri e riflessioni. Mentre attendono di andare a cena, i due ragazzi si rilassano in giardino e ripensano ai sei mesi vissuti all'interno della Casa.
“L'inizio sembra una vita fa” commenta la modella. Il percorso è stato lungo e tortuoso ma, nonostante le difficoltà avute, la VIP ha collezionato una serie di ricordi indelebili che conserverà per sempre nel proprio cuore. “Rimangono nella testa solo le cose belle” commenta stupito Onestini. Alla fine, le emozioni positive si imprimono nella mente con forza maggiore rispetto a quelle negative.
I ragazzi immaginano cosa faranno una volta fuori: una passeggiata al lago, un pranzo domenicale.
Ciò che manca di più ad Onestini è il calore di un abbraccio. Con il pensiero vola fino alle persone più care e si domanda, un po' ironicamente, un po' con malinconia: “Chissà se si ricordano di noi”.
Nikita non ha dubbi, è certa che i loro amici e parenti li stiano aspettando.
Onestini continua a fantasticare: chissà se anche chi lo ama prova lo stesso desiderio di riabbracciarlo.
Anche in questo caso, Nikita lo rassicura: vedere qualcuno attraverso uno schermo non è come averlo accanto. “Mi basterebbe che ne avessero la metà” risponde Onestini, riferendosi alla voglia di dare un abbraccio.
Contemplativi, Nikita e Onestini continuano a godersi la piacevole serata. L'esperienza sta ormai per finire e presto i loro desideri verranno esauditi.
“L'inizio sembra una vita fa” commenta la modella. Il percorso è stato lungo e tortuoso ma, nonostante le difficoltà avute, la VIP ha collezionato una serie di ricordi indelebili che conserverà per sempre nel proprio cuore. “Rimangono nella testa solo le cose belle” commenta stupito Onestini. Alla fine, le emozioni positive si imprimono nella mente con forza maggiore rispetto a quelle negative.
I ragazzi immaginano cosa faranno una volta fuori: una passeggiata al lago, un pranzo domenicale.
Ciò che manca di più ad Onestini è il calore di un abbraccio. Con il pensiero vola fino alle persone più care e si domanda, un po' ironicamente, un po' con malinconia: “Chissà se si ricordano di noi”.
Nikita non ha dubbi, è certa che i loro amici e parenti li stiano aspettando.
Onestini continua a fantasticare: chissà se anche chi lo ama prova lo stesso desiderio di riabbracciarlo.
Anche in questo caso, Nikita lo rassicura: vedere qualcuno attraverso uno schermo non è come averlo accanto. “Mi basterebbe che ne avessero la metà” risponde Onestini, riferendosi alla voglia di dare un abbraccio.
Contemplativi, Nikita e Onestini continuano a godersi la piacevole serata. L'esperienza sta ormai per finire e presto i loro desideri verranno esauditi.