Rosy Chin: un risveglio da finalista
La chef è la seconda finalista e festeggia questo traguardo con estremo entusiasmo, a partire dalla preparazione del pranzo
Andare in finale non è soltanto un traguardo, ma, per certi versi, anche un sollievo, non si affrontano più Nomination e l'obiettivo è lì ad attendere. Dopo Beatrice, anche Rosy diventa finalista, la seconda di questa edizione e la collega non può che riconoscere la stessa felicità provata: "Da stamattina non sta ferma un attimo" commenta l'attrice.
Rosy, è vero, ha proprio la sindrome della finalista, ma con lei ha una marcia in più: dal risveglio non fa altro che parlare di quella forte emozione provata e quale modo migliore per lei se non trasformare questa felicità in un piatto. La chef prepara un ragù fusion, pomodoro misto a zenzero, soia e aceto, per creare un connubio che abbia in sé le sue origini e la tradizione italiana.
Non sta ferma un secondo, ma quando si ferma, la concorrente ripensa alla scorsa serata e racconta a Greta e Sergio tutte le emozioni provate durante la proclamazioni: "Ho capito che mi è costato tanto tutto questo, quando ho visto i miei figli, negli scorsi mesi, ha fatto male: ero troppo dentro per essere fuori e troppo fuori per essere dentro". Arrivare in finale, per Rosy, vuol dire proprio questo, arrivare a un traguardo non solo personale, ma anche per la sua famiglia e ripensando a loro ricorda quando è stata proclamata finalista: "Ho sentito una voce, eravamo io e Leti, poi ho sentito: Rosy. Era la voce di mio marito, era la voce di Paolo".
Poi conclude: "Ero così felice che non mi ricordo se ho detto a mio marito quanto lo amo". Greta ricorda tutte le volte che la chef ha rivisto Paolo e quanto tutte le volte fosse emozionata: "Paolo sa quanto la ami, adesso goditi la tua finale".