Scoppia la lite tra Daniele Dal Moro e Alberto De Pisis
Daniele non accetta che gli venga rivolta l'accusa di essere poco collaborativo ed esprime il proprio disagio ad Alberto
Fuoco e fiamme tra Daniele e Alberto e non si tratta di quelle del barbecue.
Mentre stavano all'aperto, Charlie ha chiesto aiuto per sistemare il giardino, in disordine a seguito della grigliata. Alberto ha declinato l'offerta suggerendo di chiedere a chi non aveva preso parte alla preparazione del barbecue. Accanto a lui, Daniele si è sentito toccato dalla battuta pungente.
Ritrovatisi in cucina, Daniele manifesta il suo fastidio all'amico. Non ha accettato che l'abbia rimproverato per la mancata collaborazione. Daniele ritiene di essere un ragazzo educato, che lava sempre ciò che usa, per cui non apprezza che gli venga puntato il dito contro.
Per Alberto la sua reazione è eccessiva, dimostra ancora una volta di essere aggressivo. La frase non era rivolta direttamente a lui, stava parlando in generale e comunque va contestualizzato rispetto alla grigliata.
“Qui dentro cucinare è un privilegio” afferma Daniele che rivendica il fatto di aver tagliato le verdure. Non sopporta che gli venga fatta la morale, soprattutto da una persona che ha a cuore solamente le telecamere.
Adirato, Alberto fa levare gli occhiali da sole all'amico: per prima cosa non è rispettoso rivolgersi a qualcuno senza guardarlo negli occhi.
Sebbene ritrovi la richiesta insensata, Daniele ascolta le parole di Alberto e mette gli occhiali in testa.
Daniele è con la coscienza a posto, il suo dovere l'ha fatto. Sentiva di dover chiarire con Alberto e ha espresso la propria opinione.
Dal canto suo, Alberto non si sente in colpa. La sua frase non voleva essere offensiva e non era rivolta a qualcuno in particolare.
Mentre stavano all'aperto, Charlie ha chiesto aiuto per sistemare il giardino, in disordine a seguito della grigliata. Alberto ha declinato l'offerta suggerendo di chiedere a chi non aveva preso parte alla preparazione del barbecue. Accanto a lui, Daniele si è sentito toccato dalla battuta pungente.
Ritrovatisi in cucina, Daniele manifesta il suo fastidio all'amico. Non ha accettato che l'abbia rimproverato per la mancata collaborazione. Daniele ritiene di essere un ragazzo educato, che lava sempre ciò che usa, per cui non apprezza che gli venga puntato il dito contro.
Per Alberto la sua reazione è eccessiva, dimostra ancora una volta di essere aggressivo. La frase non era rivolta direttamente a lui, stava parlando in generale e comunque va contestualizzato rispetto alla grigliata.
“Qui dentro cucinare è un privilegio” afferma Daniele che rivendica il fatto di aver tagliato le verdure. Non sopporta che gli venga fatta la morale, soprattutto da una persona che ha a cuore solamente le telecamere.
Adirato, Alberto fa levare gli occhiali da sole all'amico: per prima cosa non è rispettoso rivolgersi a qualcuno senza guardarlo negli occhi.
Sebbene ritrovi la richiesta insensata, Daniele ascolta le parole di Alberto e mette gli occhiali in testa.
Daniele è con la coscienza a posto, il suo dovere l'ha fatto. Sentiva di dover chiarire con Alberto e ha espresso la propria opinione.
Dal canto suo, Alberto non si sente in colpa. La sua frase non voleva essere offensiva e non era rivolta a qualcuno in particolare.