"Se devo chiedere un consiglio vado da mio padre”
L'imprenditore veronese pensa al rapporto con suo padre e si confida con Kikò
Questa mattina Daniele si è svegliato pensieroso; la fine imminente di questa avventura porta anche lui a fare i conti con il suo percorso e il ritorno alla realtà “e avessi fatto questo percorso per arrivare in fondo lo avrei fatto in modo diverso” dice il ragazzo a Kikò che lo ascolta in giardino.
Daniele è convinto di aver approcciato a questa esperienza in maniera naturale, senza strategie e maschere che celassero il suo vero carattere “la testa che vedo più vicina alla mia è la tua” afferma il ragazzo che malgrado differenze caratteriali sente l'hairstylist molto vicino.
Daniele è convinto di aver approcciato a questa esperienza in maniera naturale, senza strategie e maschere che celassero il suo vero carattere “la testa che vedo più vicina alla mia è la tua” afferma il ragazzo che malgrado differenze caratteriali sente l'hairstylist molto vicino.
Daniele pensa poi al padre, figura di riferimento per lui “se devo chiedere un consiglio fuori vado da mio padre” afferma il ragazzo che poi racconta come sebbene sia molto impegnato suo padre è sempre stato presente “non ha mai saltato una partita” racconta a Kikò ricordando i giorni d'infanzia in cui suo padre non gli ha mai fatto mancare il suo sostegno.
Il discorso prosegue, Daniele racconta a Kikò alcune tappe importanti della sua vita che lo hanno segnato; secondo lui anche questa esperienza gli ha dato molto “solo grazie a questo percorso mi sento una persona capace di relazionarsi con tutti” conclude il ragazzo impaziente ormai di affrontare il mondo esterno dopo due mesi di reclusione forzata nella Casa più spiata d'Italia.