Shaila Gatta e Lorenzo Spolverato: due verità a confronto

I due ragazzi provano a chiarirsi nuovamente, ma ognuno resta nella propria posizione

Shaila ci riprova e chiede a Lorenzo un confronto, dopo gli ultimi eventi, le discussioni, la lontananza. Ognuno dei due ha vissuto questo rapporto in maniera differente e in maniera differente sembrano essere stati feriti. La ballerina non comprende perché il ragazzo abbia tanto astio nei suoi confronti, ribadisce di non aver illuso nessuno e di essersi solo ricreduta sul suo carattere. Ribadisce questioni già espresse: il rapporto tra Lorenzo e Helena, le discussioni degli ultimi giorni, il rinfacciarle di essere stata poco chiara e, in ultimo, non prendere una posizione.

Anche Lorenzo non le manda a dire, secondo il suo parere non è stato il solo a commettere errori. Anche lui ripercorre gli ultimi giorni e accusa la ragazza di aver illuso Javier e di aver confuso lui. Entrambi portano sul tavolo di questo confronto la propria verità, la propria posizione, la realtà interpretata dalle proprie sensazioni e allo stesso modo nessuno dei due sembra riuscire a cedere terreno e venire incontro all'altro.

Shaila spiega che continuando in questa direzione non riusciranno a muovere un passo, nemmeno verso un rapporto d'amicizia. Lorenzo, però, sostiene che fin quando lei non sarà chiara, fin quando lei lo attaccherà contestando ogni lato del suo carattere, lui si sentirà messo all'angolo. È così che si è sentito, attaccato senza motivo. La ballerina lo accusa di usare la carta del vittimismo, nessuno ha voluto attaccarlo. Lei si è sentita spesso in difficoltà, si è sentita sola. Vorrebbe semplicemente vivere in pace.

Al ché, il ragazzo spiega di non aver gradito la coalizione tra lei e Helena, che comprende la solidarietà femminile, ma i due rapporti sono differenti e le due donne avrebbero dovuto confrontarsi con lui in maniera distinta. Shaila spiega che probabilmente ciò è avvenuto non per solidarietà, quanto per onestà. Entrambe avevano visto gli stessi comportamenti e hanno provato a farsi comprendere.

Le posizioni non si spostano, ma c'è uno spiraglio: dopo diversi tentativi di riconciliazione e di assestamento, i due ragazzi si ripromettono di riflettere maggiormente sui propri errori prima di sottolineare quelli altrui. Una promessa di azzeramento, senza un fine, conservare il buono affinché non si ripeta ciò che è andato male.