Zeudi Di Palma, Chiara Cainelli e Shaila Gatta a confronto: tra critiche e riflessioni post-puntata

Le tre amiche ripercorrono assieme gli avvenimenti cruciali della puntata appena vissuta

Per Chiara e Shaila, le quattro ore di diretta con Alfonso Signorini sono state cariche di emozioni, anche alle volte non proprio piacevoli. Al termine, assieme a Zeudi, la ballerina commenta quanto accaduto. 

Il pensiero di Shaila vola verso Lorenzo, considerando normale continuare a difendere l'ex fidanzato da attacchi e critiche. Stefania e Jessica credono che la ragazza ne potrebbe uscire pulita dalla situazione, ma a Shaila non importa apparire bene approfittando delle debolezze di una persona a cui tiene. "Non è un gioco per me" sottolinea. 

La ferisce che, in tutta la situazione creatasi tra Lorenzo e Chiara, è come se lei non contasse nulla, come se quasi non c'entrasse. Shaila, invece, è pienamente consapevole del rapporto che intercorre tra i due amici. 

La ballerina critica aspramente anche il comportamento di Stefania, troppo pungente e perfido. Secondo lei, la donna se ne infischia di arrecare sofferenza agli altri, anzi, Shaila addirittura sostiene che alcuni inquilini abbiano goduto nel vedere Lorenzo triste questa sera. 

Al gruppo si unisce Chiara, ancora in lacrime. Teme che all'esterno il pubblico si sia fatto un'impressione sbagliata della sua persona, distante da ciò che è davvero. Ammette di essere affettuosa con i suoi amici e di mantenersi più fredda con chi non conosce. 

Shaila è certa che Marivittoria sia gelosa di lei a causa delle insicurezze che la caratterizzano e afferma che questa gelosia abbia radici nel passato. Non è una questione nata nelle ultime settimane. 

Secondo Zeudi, invece, la dottoressa è influenzata fortemente da Jessica. 

Alla fine della serata, Zeudi, Chiara e Shaila si confrontano sulle critiche ricevute, tra riflessioni e commenti. Pur non nascondendo un po' di disappunto, cercano di guardare avanti con determinazione, consapevoli che il gioco diviene ogni giorno più duro.