Stefania ribadisce a Francesco: "Non ci sono più gruppi senza Matilde"

Francesco vuole un chiarimento con Stefania dopo che la donna l'ha nominato

Francesco cerca di convincere anche Stefania, Rosalinda, Dayane e Massimiliano del suo comportamento con Tommaso, nonché dell'inesistenza dei gruppi che sostiene da tempo.

La modella però si sente attaccata dal “clan” della showgirl perché pensa che questa insistenza voglia far passare il concetto che le affinità tra le singole persone implichino l'esclusione delle altre.

Stefania parla però dell'esistenza reale di questi schieramenti, sottolineata da Alfonso Signorini, ma nega l'esistenza di una divisione buoni - cattivi.

Francesco continua però a battere sulle parole ambigue di Stefania, che avrebbe espresso le sue perplessità su di lui privatamente e non faccia a faccia: “Se c'è qualcosa che non ti torna non me lo vieni a dire subito”.

La donna, per giustificare la divisione in schieramenti, torna a parlare di Matilde e del suo essersi sentita esclusa dagli inquilini della loro stanza: “È lei che se n'è andata e a un certo punto una notte non è più tornata a dormire e poi è rimasta lì.

Massimiliano interviene nel discorso e dice la sua, puntando sulla sensazione individuale: “C'è chi sente il gruppo e chi non lo sente”. al che Stefania dichiara che ora pensa che non ci siano più divisioni nette, una volta che è uscita Matilde, vera leader dello schieramento.

L'attore cerca di riepilogare: nella sua stanza, oltre a lui stesso, sono molto uniti Stefania, Guenda, Tommaso e Maria Teresa.

Le interazioni tra Stefania e Francesco, nonostante i tentativi di dialogo, sono alquanto piccate. Se il telecronista tenta di far dire alla donna che sta sfruttando Tommaso a fini strategici, l'altra ribadisce che ritiene l'amicizia dell'uomo con il ragazzo un legame sincero, e che dunque i due debbano chiarirsi dopo l'ennesima lite.

La situazione nella Casa vede molte fratture, piccole e grandi, e forse anche la divisione in due schieramenti è una descrizione troppo semplice che non rende conto della complessità delle dinamiche che si sono venute a creare.