Teresanna Pugliese: "Quel ragazzo è stato male"
L'ex tronista consiglia ad Antonio Zequila di placare gli animi
È ormai tarda mattinata nella Casa e Antonio, dispiaciuto per i rapporti incrinati con alcuni compagni d'avventura, si avvicina a Teresanna nella zona beauty dicendo “Non volevo che il mio rapporto con Sara venisse messo in dubbio, ci sono le immagini che parlano chiare, loro hanno cercato di fare degli scherzi per ingelosirmi ma io non ho infastidito nessuno, Paola non doveva farmi certe battute”.
L'ex tronista allora, prendendo le parti dei più giovani coinquilini, prontamente risponde “Ma Paola non è venuta a inveire, voi eravate già arrabbiati” mentre l'attore piccato risponde “Dopo che sento dire -cafone- mi difendo, anche Denver ha alzato i toni contro di me ieri” e subito Teresanna lo riprende dicendo “Ma non è vero, si è alzato di scatto perché vi a sentito parlare in piscina ma è stato molto rispettoso”.
Antonio però non sembra d'accordo con la coinquilina e riprendendo la parola esclama “E allora non hai sentito bene, sono rimasto molto deluso e non dico bugie” mentre Teresanna, provando a placare l'animo impetuoso dell'attore, risponde “Anche io sono impulsiva e lo capisco, quel ragazzo è stato davvero male, oggi mettiamoci a tavola insieme”.
L'ex tronista allora, prendendo le parti dei più giovani coinquilini, prontamente risponde “Ma Paola non è venuta a inveire, voi eravate già arrabbiati” mentre l'attore piccato risponde “Dopo che sento dire -cafone- mi difendo, anche Denver ha alzato i toni contro di me ieri” e subito Teresanna lo riprende dicendo “Ma non è vero, si è alzato di scatto perché vi a sentito parlare in piscina ma è stato molto rispettoso”.
Antonio però non sembra d'accordo con la coinquilina e riprendendo la parola esclama “E allora non hai sentito bene, sono rimasto molto deluso e non dico bugie” mentre Teresanna, provando a placare l'animo impetuoso dell'attore, risponde “Anche io sono impulsiva e lo capisco, quel ragazzo è stato davvero male, oggi mettiamoci a tavola insieme”.