Tre anni per sempre
Da tutti è stata ribattezza la padrona della Casa, anche se lei ama definirsi ‘la mamma', Simona Izzo sembra esserci ambientata molto bene nella dimora di Cinecittà. Stamattina si lascia truccare...
Da tutti è stata ribattezza la padrona della Casa, anche se lei ama definirsi ‘la mamma', Simona Izzo sembra esserci ambientata molto bene nella dimora di Cinecittà. Stamattina si lascia truccare dalla modella Carla Cruz, forse un tantino più esperta di lei in quanto a trucco e make up.
La giovane è curiosa, non perde occasione per tempestare la regista di domande sulla sua carriera e sul suo lavoro. Lei, d'altra parte, pare entusiasta di condividere con la coinquilina la sua professione e le sue passioni.
“Ho in mente un film bellissimo che si intitola Tre anni per sempre”, racconta la Izzo, spiegando di aver conosciuto una ragazza alla quale si è ispirata per la scrittura della sceneggiatura. Una donna che si occupa dei bambini delle donne carcerate.
Il suo racconto è intenso, appassionato. “Voglio raccontare al mondo cosa vuol dire avere un figlio in carcere che a tre anni va via!”, sottolinea. Da qui il titolo della pellicola.
La giovane è curiosa, non perde occasione per tempestare la regista di domande sulla sua carriera e sul suo lavoro. Lei, d'altra parte, pare entusiasta di condividere con la coinquilina la sua professione e le sue passioni.
“Ho in mente un film bellissimo che si intitola Tre anni per sempre”, racconta la Izzo, spiegando di aver conosciuto una ragazza alla quale si è ispirata per la scrittura della sceneggiatura. Una donna che si occupa dei bambini delle donne carcerate.
Il suo racconto è intenso, appassionato. “Voglio raccontare al mondo cosa vuol dire avere un figlio in carcere che a tre anni va via!”, sottolinea. Da qui il titolo della pellicola.