Un pomeriggio al Caffè letterario
Aristide organizza un nuovo incontro a tema che coinvolge tutti i compagni d'avventura
Nel tardo pomeriggio i Vip si riuniscono in veranda, “c'è il caffè letterario” dice Paola richiamando i compagni in camera da letto prima raggiungere il resto del gruppo.
“Aristide devi essere autorevole, inviare le persone” suggerisce Michele al paleontologo mentre attendono che tutti si uniscano all'incontro. Patrick è curioso di conoscere l'argomento di questo nuovo appuntamento e chiede ad Aristide un'anteprima “Parleremo della condizione femminile” rivela all'exgieffino che sebbene entusiasta vorrebbe sentir parlare il paleontologo anche dell'antico Egitto che lo affascina molto.
Ma Aristide non sembra d'accordo, l'argomento scelto è molto ampio e non vorrebbe rischiare di uscire fuori tema “mi focalizzerei sulla condizione femminile a partire dall'Antico Testamento e soprattutto nel periodo classico, greco romano”.
Quando il parterre è al completo si può finalmente iniziare, il paleontologo inizia diretto, ripercorrendo i cambiamenti socio antropologici che hanno influito sulla condizione della donna nei secoli. “Inizialmente molte società durante il periodo pre-indo indoeuropeo erano matriarcali, le cosiddette città della magna mater, la donna aveva un ruolo più centrale rispetto all'uomo”.
I compagni d'avventura ascoltano attenti come Paola che sembra rapita dalla profonda conoscenza del compagno d'avventura mentre Barbara si inserisce più volte nel discorso per dire la sua “Scusa l'impeto la prossima volta sarò più discreta” dice infine preoccupata di aver rubato la scena al paleontologo che invece ha apprezzato gli spunti aggiunti dalla scrittrice.
Aristide conclude con la scelta dell'argomento del prossimo incontro “potremmo parlare di democrazia, sovranismo” propone al gruppo ma Clizia ha una richiesta, vorrebbe approfondire i miti “ogni volta ci allieti con un mito?” domanda cercando l'assenso dei compagni. Il paleontologo sembra soddisfatto il suo discorso sembra aver appassionato i compagni, ben fatto Aristide!