Vittorio Menozzi: "Max, devi trovare un equilibrio per stare meglio"

Tra Beatrice e Massimiliano i rapporti sono nuovamente tesi e fra loro c'è Vittorio che ha un buon rapporto con entrambi. Durante la colazione, l'attore confida al ragazzo di avvertire del dispiacere per quanto accade con la sua collega: "È la prima volta che sto così con una persona. Non è che mi faccia piacere, ci sto male".

"Ammetto che pensavo fosse per divertimento, intendo questo astio fra voi" commenta Vittorio, che più volte si è chiesto cosa spingesse l'uno verso l'altro. Massimiliano, sulle prime, afferma di avere una ritrosia a parlare dell'attrice proprio con l'ingegnere, conscio dell'amicizia che li lega, ma il ragazzo chiarisce accorato: "Guarda che sei mio amico anche tu".

L'attore spiega che ciò che non riesce più a mandar giù le offese gratuite, queste continue provocazioni, questo scontrarsi senza alcun fine: "Ci devo lavorare, ho questo carattere passionale, ma alla fine sono solo fumo". Vittorio, però, in maniera molto lucida e onesta evidenzia all'amico che si potrebbe dire lo stesso di lui: "Sembra tu faccia la stessa cosa con lei, chi inizia o chi non, si arriva sempre allo stesso punto".

Massimiliano ammette che l'ingegnere ha ragione, ma il suo intento non è mai stato quello di ferire l'amica, anzi. Ritorna ai giorni in cui ridevano insieme, scherzavano, quando hanno proclamato la loro tregua e si è messo anche contro il resto degli inquilini, pur di fare in modo che ci fosse pace, tuttavia, il modo di fare di Beatrice, la sua ironia, lo porta a cedere: "Ti ammiro, sai? Ammiro il tuo modo di fare autoironia, devo imparare da te".

"Devi imparare a gestire le situazioni, Max. Devi trovare un equilibrio per stare meglio" chiosa Vittorio, secondo il quale l'unico modo per andare avanti è ignorarsi, forse non c'è modo che lui e Beatrice tornino a essere amici, ma almeno possono evitare di farsi male a vicenda. Ignorare le offese, le provocazioni, ma soprattutto capire perché le parole che l'attrice gli rivolge gli facciano così male: depotenziare quelle parole è un modo per evitare anche di arrabbiarsi.

Massimiliano ascolta i consigli del suo giovane amico e prima di abbracciarlo confessa: "Ci devo lavorare sopra, altrimenti ci rimetto io".