Discussioni tra Charlie Gnocchi e Edoardo Tavassi durante la preparazione delle valigie
Tavassi dice di essere triste per un'eventuale uscita di Charlie e lo speaker gli rinfaccia la Nomination subita
Vedendo Charlie fare la valigia, Tavassi si avvicina all'amico e gli dice di essere molto triste per una sua eventuale uscita.
Charlie non apprezza questo atteggiamento perché crede che, se davvero non avesse voluto vederlo fuori, non avrebbe dovuto nominarlo. Nella vita si compiono delle scelte e lui ha scelto di fare il suo nome. Dovrà assumersi le conseguenze.
Dopo tutti gli scontri avuti, Tavassi risponde che sarebbe stato incoerente a non nominarlo, motivo per cui non si sente in colpa. Tuttavia non può negare di provare della malinconia al pensiero che possa uscire.
La conversazione si sposta in veranda dove i due hanno modo di spiegare le proprie posizioni in maniera più approfondita.
Charlie dice a Tavassi che avrebbe dovuto considerare il suo stato d'animo prima di parlare. Il momento in cui si prepara la valigia stimola riflessioni. Non sa cosa accadrà, ma è certo che, dopo la puntata, avrà un'altra attitudine e sarà possibile instaurare un dialogo, sia che rimanga nella Casa sia che debba abbandonarla.
“Sei criptico” gli dice Tavassi non avendo colto il significato del cervellotico discorso di Charlie. Per lui la questione è finita già al termine delle Nomination ed è pronto a ricucire il rapporto con lo speaker.
Lo stesso non può dirsi di Charlie che, invece, ha dovuto vivere l'ansia di essere al televoto.
Nonostante le rimostranze dell'amico, Tavassi non si pente di aver fatto il suo nome. Era l'unico, in quella settimana, ad averlo fatto stare male e non poteva davvero nominare nessun altro.
Riusciranno i due a tornare amici come prima oppure il loro rapporto è ormai compromesso per sempre?
Charlie non apprezza questo atteggiamento perché crede che, se davvero non avesse voluto vederlo fuori, non avrebbe dovuto nominarlo. Nella vita si compiono delle scelte e lui ha scelto di fare il suo nome. Dovrà assumersi le conseguenze.
Dopo tutti gli scontri avuti, Tavassi risponde che sarebbe stato incoerente a non nominarlo, motivo per cui non si sente in colpa. Tuttavia non può negare di provare della malinconia al pensiero che possa uscire.
La conversazione si sposta in veranda dove i due hanno modo di spiegare le proprie posizioni in maniera più approfondita.
Charlie dice a Tavassi che avrebbe dovuto considerare il suo stato d'animo prima di parlare. Il momento in cui si prepara la valigia stimola riflessioni. Non sa cosa accadrà, ma è certo che, dopo la puntata, avrà un'altra attitudine e sarà possibile instaurare un dialogo, sia che rimanga nella Casa sia che debba abbandonarla.
“Sei criptico” gli dice Tavassi non avendo colto il significato del cervellotico discorso di Charlie. Per lui la questione è finita già al termine delle Nomination ed è pronto a ricucire il rapporto con lo speaker.
Lo stesso non può dirsi di Charlie che, invece, ha dovuto vivere l'ansia di essere al televoto.
Nonostante le rimostranze dell'amico, Tavassi non si pente di aver fatto il suo nome. Era l'unico, in quella settimana, ad averlo fatto stare male e non poteva davvero nominare nessun altro.
Riusciranno i due a tornare amici come prima oppure il loro rapporto è ormai compromesso per sempre?