Giaele De Donà e Davide Donadei: due differenti modi di intendere le Nomination

Giaele, chiamata a votare i VIP da mandare al televoto, spesso gioca di strategia, ma questo comportamento non incontra il favore di Davide

Le Nomination fanno sempre discutere i Vipponi e ognuno di loro adotta strategie differenti per scegliere chi mandare al televoto. C'è chi si basa esclusivamente sulle amicizie e chi, invece, fa calcoli e previsioni, tentando in tutti i modi di prolungare la propria permanenza nella Casa.

Seduti attorno alla penisola della cucina, alcuni VIP si lasciano andare a varie riflessioni. Giaele, in particolare, spiega quali criteri la spingano a scegliere una persona piuttosto che un'altra.

Arrivata a questo punto del gioco, la ragazza vuole arrivare più lontano possibile, per cui ogni Nomination è pensata e misurata.

Ha fatto una considerazione: davanti a due VIP con cui non ha legami, preferirà sempre quello che ritiene più debole, così se dovesse finire al televoto con lui, avrebbe maggiori possibilità di non essere eliminata. Votare un concorrente forte, per lei, è inutile e lesivo.

Sono qua per giocare” commenta l'imprenditrice, ferma sulle proprie posizioni. 

Non tutti, però, sono d'accordo con la ragazza. Antonino e Davide, ad esempio, hanno una visione differente. Piuttosto che pensare a piani e strategie, preferiscono scegliere il nome in base ai propri sentimenti e alle relazioni che hanno costruito all'interno della Casa.

Il ristoratore, in particolare, si mostra severo nel giudizio: lui, al posto di Giaele, si sentirebbe in colpa a fare un ragionamento del genere. "Se facessi sta cosa non dormirei la notte" sentenzia. 

E poi, su quali basi formula tali ipotesi? La ragazza si fida delle sue percezioni, giuste o sbagliate che siano. Si è fatta un'idea dell'andamento del gioco osservando e analizzando gli esiti del televoto. 

Chiaramente, i suoi amici sono intoccabili. Questa strategia la applica solamente ai concorrenti con cui va meno d'accordo. 

Davide è contrariato, non condivide la sua visione. Lui proseguirà a seguire l'istinto e le emozioni. 

Difficile stabilire chi abbia ragione tra i due, ogni interpretazione è giusta e lecita, ma una cosa è certa: in amore e guerra, tutto è permesso. E Giaele lo sa bene!