Il Pulsantone: i concorrenti rinunciano al jackpot

Nessuno preme il Pulsantone e i concorrenti perdono la possibilità di accrescere il montepremi finale di diecimila euro

A Grande Fratello non ci si può mai rilassare un momento! Anche questa sera, i concorrenti saranno messi alla prova con una scelta difficile e il protagonista sarà ancora volta il Pulsantone.

Sul led appare una cifra: diecimila euro. Il vincitore finale vincerà centomila euro ma il Grande Fratello può decidere di far crescere questa cifra. Ovviamente, Grande Fratello non elargisce denaro gratis, per questo è necessario un sacrificio.

Se stasera uno dei concorrenti premerà il Pulsantone rosso, farà accrescere il bottino, ma in cambio dovrà rimanere una settimana da solo in Tugurio. Al contrario, se nessuno lo premerà, il jackpot andrà perso e il montepremi rimarrà invariato.

Simona lancia il conto alla rovescia. I concorrenti hanno sessanta secondi per decidere.

La discussione è accesa: Francesco vuole sacrificarsi per il gruppo ma Matteo lo blocca perché non vuole lasciarlo da solo tutto questo tempo.

Anche Benedetta vorrebbe andare ma anche lei viene fermata.

Scade il tempo e i concorrenti non premono il pulsante. I dieci mila euro spariscono in un soffio.

Simona chiede come mai abbiano preso questa scelta. Matteo continua a rivendicare l'affiatamento del gruppo, Francesco, invece, era convinto di riuscire a stare una settimana da solo.

La scelta non viene approvata dai panelisti, in particolare Ascanio non capisce come mai, la scorsa settimana, si siano contesi il pulsante per l'acqua calda e non abbiano fatto lo stesso per diecimila euro. Soprattutto critica il comportamento di Matteo. Quest'ultimo si era infatti dichiarato pronto a sacrificarsi. L'uomo si giustifica, questa scelta avrebbe penalizzato il singolo e disgregato il gruppo.

Anche Floriana spinge i concorrenti a giocare da soli, senza concepirsi troppo come comunità.

Nulla di fatto per i ragazzi che perdono l'opportunità di vedere il loro montepremi diventare ancora più ghiotto. La compattezza del gruppo ha prevalso sull'avidità.