L'atteso confronto fra Domenico D'Alterio e Benedetta Stocchi

Dopo due giorni silenzio e cauta distanza, i due concorrenti si ripetono il bene reciproco

Dopo giorni di bufere, distanze e battibecchi, di giudizi, di pensieri, di scuse e di scontri, Domenico e Benedetta restano da soli, sui divani, senza nessuno intorno. È forse arrivato il momento di parlare? Di dire qualcosa? SI chiedono a vicenda "Come stai? Come va", frasi di rito, quasi banali, poi è Domenico a esprimere la sua delusione. "Non mi reputo un giocatore, non mi reputo un calcolatore, come si fa a pensare una cosa del genere?" si guarda intorno, guarda le pareti di quella che è stata casa sua per un mese e poco più "Per settimane sono stato immune, preferito dagli inquilini, voluto bene, come si fa a cambiare idea?" 

Possibile che le persone con cui ha convissuto per oltre trenta giorni, persone che lo hanno accolto, hanno riso con lui, giocato e pianto con lui, che sono state confortate da lui, oggi, credono che lui abbia potuto architettare tutto. Fingere. "Ti ho sempre voluta bene, come una sorella" dice sincero a Benedetta e con rammarico: "Non mi guardano in faccia, alla fine loro hanno ragione e io ho torto". Per Benedetta è lo stesso, non è cambiato assolutamente niente, sa chi è il suo amico, sa chi è la persona con cui ha condiviso quel bene che resta. Tuttavia, si dice frastornata, confusa. Sono stati giorni difficili.

"Quello che ho creato con te in trenta giorni era vero, ti voglio bene" continua Domenico e poi spiega il rammarico di assistere ai giudizi di Anita, l'altra persona a cui tiene davvero tanto in Casa. Una persona che gli sta a cuore, un'amica, una compagna che, secondo il suo parere, non ha impiegato che pochi istanti per dubitare di lui.

"Tu e lei, siete le persone più vere che ho conosciuto qui dentro, spero riusciate a superarla" spiega la ragazza, poi racconta della sua difficoltà di capire cosa fosse reale e cosa no, di chi fidarsi, a chi credere. Domenico, però, non può nascondere il dispiacere di aver visto Benedetta voltargli le spalle: "Potevi fermare anche tu la cosa. Lo dico anche per te" spiega. Crede che tutta questa faccenda coinvolga comunque anche lei e nel suo interesse sarebbe bene che iniziasse a capire di deve fidarsi e di chi no: "Non ti voglio dire di aprire gli occhi, però, credimi, tutto quello che hai visto di me è sincero". Si chiede: "Avrei finto tutte le risate, il bene, la condivisione?" e no, per Benedetta era tutto vero, sin troppo vero, naturale. Il consiglio che la ragazza dà a quello che considera ancora un amico è di andare avanti, tutto questo passerà e magari si troverà un modo per volersi bene, senza causare altri danni.