

La rinascita di Ivana Castorina
Ivana racconta a Giulia e Grazia il percorso di transizione che l'ha portata a vivere liberamente la propria identità
Mentre alcuni inquilini decidono di prepararsi per la notte, in giardino Ivana, Grazia e Giulia si godono un momento di relax.
Ivana approfitta della quiete e si lascia andare ad un momento di confidenze.
Ripercorre la sua infanzia e il momento in cui ha deciso di prendere una decisione importante che ha cambiato la sua vita.
Racconta che, proprio la sera che precedeva il suo diciottesimo compleanno, ha scritto una lettera a sua mamma per comunicarle una cosa importante: “Scrissi una lettera a mia mamma per parlarle a cuore aperto di quello che era un mio forte disagio e per annunciarle una cosa che io volevo fare”. Spiega di averlo fatto dopo aver visto un'edizione di Grande Fratello in cui si è immedesimata in una concorrente: “Per me era un esempio”. Dice quindi di aver inserito la lettera scritta nella pochette di sua mamma, affinché potesse leggerla il giorno successivo.
Spiega che sua mamma ha letto la lettera proprio durante la sua festa di compleanno. Le è corsa incontro e, stringendola in un abbraccio e con le lacrime agli occhi, le ha detto “Tutte queste persone sono qui per te, perché ti amano”, “Non mi ha detto nient'altro”.
“Avevo vissuto tutta la prima parte della mia vita senza capire chi fossi” confessa. Col tempo, però, ha capito che poteva finalmente essere sé stessa e, pronta a ritrovarsi e a dare una svolta alla sua vita, afferma: “Tutti i ragazzini aspettavano i diciotto anni per la patente, io invece aspettavo i diciotto anni per essere libera”.
Ivana prosegue il racconto. Ammette di essersi sentita sola in quanto, nei giorni successivi, sua mamma non ha più intrapreso il discorso. Per questo motivo, un giorno ha deciso di preparare uno zainetto e di trasferirsi da sua cugina. In quella occasione, però, sua mamma ha provato a parlarle e l'ha invitata a riflettere: “Mi disse: è una cosa tanto grande. E se cambi idea?”, “Le dissi: io non potrò mai cambiare idea. Tuo figlio non è mai esistito, io sono Ivana”, “Lei chiuse la porta e mi disse: io ti aiuto, io ti amo” prosegue poi.
Da quel momento, la madre le è sempre stata accanto e l'ha accompagnata in questo suo percorso. “Mia mamma è la donna più forte del mondo” esclama, esternando la gratitudine provata nei suoi confronti, e prosegue “Io sono quella che sono grazie alla mia mamma”.
Ammette di aver avuto paura in quanto, sebbene questo cambiamento le avrebbe restituito il sorriso, non sapeva come sarebbe stata la sua vita da quel momento in poi, soprattutto vista la scarsa informazione di quegli anni. “Speravo di trovare un uomo che mi amasse, di avere una famiglia, di essere accettata. Hai la paura del ruolo che avrai nella società”.
Per concludere il suo discorso, Ivana dichiara: “Sono stata una persona transessuale e ho concluso il mio percorso il 25 maggio del 2009, a 19 anni”. Con fierezza, inoltre, conclude: “Oggi sono Ivana, di Catania, 35 anni, sposata con Toni, operaia metalmeccanica”, “Non ho nessuna etichetta”.