

Lorenzo Spolverato condivide alcune riflessioni su Shaila Gatta con Chiara Cainelli
Lorenzo riflette con Chiara sulla sua relazione con Shaila, evidenziando differenze nel modo di gestire le emozioni e il supporto reciproco.
Lorenzo e Chiara, dopo un pisolino pomeridiano, si confrontano su diverse tematiche. Il ragazzo riflette sulla sua passata relazione in seguito alla crisi dell'ex fidanzata e condivide un pensiero: secondo lui, l'obiettivo del Grande Fratello è spingere i partecipanti a dare priorità a sé stessi, ritagliarsi i propri spazi e ascoltare le proprie emozioni. Un atteggiamento che lui ha sempre avuto, ma che ha spesso suscitato il giudizio di Shaila, incapace di accettarlo del tutto.
“Lei l'aveva accettato solo un giorno prima che ci lasciassimo, quando ha rispettato i miei tempi. Per il resto, non lo ha mai fatto” spiega Lorenzo, sottolineando come, proprio in quel momento, Shaila abbia iniziato a sentirsi in colpa per non averlo supportato abbastanza nei suoi momenti di difficoltà.
La ballerina, infatti, ha sempre chiesto a Lorenzo di esprimere il suo malessere, così come faceva lei quando aveva bisogno di aiuto. Lui ammette di aver seguito questo consiglio solo nell'ultimo periodo e in poche occasioni, riconoscendo però che Shaila lo ha sempre sostenuto in modo sincero e spontaneo. “Si è sentita di farlo, ma anche di non darsi priorità, lasciandosi toccare dai miei momenti di difficoltà” aggiunge.
Molte volte, però, Lorenzo ha chiesto alla ballerina di lasciarlo da solo in quei momenti, ricevendo un rifiuto deciso: Shaila voleva esserci per lui, anche a costo di non rispettare i suoi tempi. “Ci sono stati tanti momenti in cui non volevo accollarle delle cose” rivela il ragazzo, interrotto da Chiara, che cerca di fargli notare come una persona che ama supporti in modo naturale e che non si tratti di un “accollo”.
Ma Lorenzo ne è convinto: Shaila si è resa conto di non aver dato abbastanza priorità a sé stessa proprio quando lui attraversava quei momenti negativi. “Lei non si è sentita se stessa e libera perché, nei miei momenti di down, anziché dare priorità alle sue cose, si lasciava condizionare da me” spiega.
Pur comprendendo le motivazioni che hanno portato Shaila a riflettere su sé stessa e sull'amor proprio, Lorenzo ammette di sentirsi confuso e di non riuscire a comprenderla del tutto.
Secondo Chiara, entrambi fraintendono in parte il concetto di amor proprio, che per lei significa anche saper chiedere aiuto. “Ti piaceva stare nella tua sofferenza da solo” gli fa notare, aggiungendo: “Amor proprio è anche concedersi di farsi consolare per alleggerire il momento”.
Chiara comprende il desiderio di Shaila di essere un supporto per il proprio compagno nei momenti difficili, perché anche lei, in una relazione, tende a esserci sempre. “Il problema è tuo, ma diventa anche mio, perché se stai male, non puoi stare bene con me” osserva.
Tornando su Lorenzo, Chiara ritiene che lui sia sempre stato più capace di esprimere i propri sentimenti rispetto a Shaila, che invece li elabora con più tempo. “Anche lei ha le sue fragilità, semplicemente le affronta con una tempistica diversa” chiarisce.
L'inquilino, per spiegare la complessità della loro relazione ormai conclusa, utilizza delle caramelle come metafora, sottolineando la confusione e il desiderio di cambiamento che ne sono derivati. “Se devi cambiare, lo devi fare per te, non per un'ipotetica relazione” gli consiglia Chiara.
Lorenzo riflette poi sulle loro diverse modalità di reagire: mentre Shaila tende a non esternare le proprie emozioni, lui è un vero e proprio vulcano. “Ed è per questo che forse l'attenzione si focalizza su di me” osserva. “
Voi avete pieno rispetto della vostra relazione” sottolinea Chiara. Lorenzo dichiara di voler raccontare in modo positivo la loro storia d'amore ai suoi amici fuori dalla Casa, ma ammette di avere qualche dubbio su come Shaila la racconterà a sua volta. Chiara, dispiaciuta per questa sua incertezza, cerca di comprenderlo.
Infine, Lorenzo conclude con un pensiero che racchiude tutta la sua emozione: “Ho un ricordo molto bello. E quando riuscirò ad abbracciarla senza starci male, lo farò”.