Rosy Chin: "Troppo italiana per i cinesi, troppo cinese per gli italiani"
Rosy racconta la sua storia e spiega quanto sia stato difficile far convivere dentro sé due culture diverse
Fin dal suo ingresso Rosy ha dimostrato di avere una forte personalità e una storia incredibile da raccontare.
Il suo trascorso intriga i concorrenti che, spinti dalla curiosità, chiedono dettagli sulla sua vita.
La chef è ben contenta di parlare di sé e del suo percorso.
Già da piccola, essendo nata in un contesto occidentale, ha adottato gli usi e i costumi della cultura italiana. Questo l'ha fatta sentire sempre un po' ibrida: “Troppo italiana per i cinesi, troppo cinese per gli italiani” dice di sé a Beatrice.
La donna ha iniziato a lavorare a soli otto anni, aiutando i suoi genitori nel ristorante di famiglia. All'inizio vedeva la collaborazione come un gioco, ma da adolescente ha cominciato a pesarle.
Si è sempre sentita in un limbo, a metà tra mille influenze e culture, ma oggi ha capito che questa è la sua peculiarità.
“Ho trasformato la sofferenza in luce” dice Rosy con pacata accettazione.
Beatrice ascolta ammirata e stupita dalla forza della chef. Adesso, secondo lei, è diventata una donna bellissima e interessante.
La sua vita è come la trama di un film, anzi, forse ancora di più: la storia di Rosy sembra una vera e propria saga!