Domande spinose per i concorrenti
Anita e Jonas preparano un gioco e sottopongono gli inquilini a dei quesiti scomodi
Le prime domande spinose
Jonas e Anita decidono di intrattenere i loro compagni attraverso un gioco che metterà alla prova la loro sincerità. Quanto saranno audaci i concorrenti nel rispondere alle domande scomode dei #Jonita?
La prima a pescare il bigliettino dalla boule è Benedetta la quale deve rispondere a un quesito: chi è spettatore, chi, invece, gioca? Secondo la ragazza, la più giocatrice e, al contempo, spettatrice è Ivana, la quale non si espone mai. Le viene chiesto anche di scegliere quale delle coppie della Casa preferisca, ma Benedetta non può decidere tra i #Rashmer e i #Jonita. Vuole bene a entrambe.
Arriva il turno di Domenico, il quale risponde alla domanda: chi non vorresti come Capitano? Diretto, l'uomo risponde Ivana. Il secondo quesito riguarda gli aerei: chi, tra loro, non se l'è meritato? Dopo un primo approccio diplomatico, l'uomo pensa infatti che tutti siano meritevoli, Domenico si sbilancia e fa il nome di Rasha, ma semplicemente perché hanno avuto dei conflitti in passato.
Si passa a Donatella che si esprime sulle prossime Nomination. Non si sente una brava veggente, pensa di non avere ben chiara la situazione ma, dovendo dare un nome, punta sull'uscita di Flaminia. La domanda successiva riguarda il rapporto tra Omer e Jonas: c'è davvero una tregua in atto o si tratta solo di strategia? La donna pensa che Jonas sia cambiato negli ultimi giorni, lo vede migliorato e spera possa mantenere questo spirito. Quindi è una tregua? No, per la donna sia Omer che Jonas sono impegnati a pensare ad altro. Non è della stessa idea Ivana, la quale crede davvero nell'armistizio. Jonas sta vedendo in Omer delle caratteristiche che prima non aveva notato.
Giulia pesca le sue domande: chi sono i più forti e i più deboli del gioco? La ragazza non ha dubbi, il più forte è Jonas. Lo trova intelligente e schietto. La più debole, invece, è Flaminia. Purtroppo la concorrente è troppo giudicante con sé stessa. Si sta sminuendo da sola. Dovrebbe essere più sicura e dare tutta sé stessa. Flaminia le fa notare di non aver mai usato la parola debole, ma è consapevole di non essere in grado di entrare in alcune dinamiche di gioco.
Chi uscirà alla Nomination? Secondo Giulia sarà un testa a testa tra Domenico, a suo parere malvisto a causa del triangolo, e Flaminia, che ancora non è riuscita a raccontarsi al meglio.
Le risposte di Jonas e Ivana
Si prosegue con il gioco e Jonas ammette che non sceglierebbe Flaminia come capitano, ritenendola poco competitiva e distante dallo spirito del programma. Flaminia, sorpresa, chiede in cosa dovrebbe esserlo di più, ma Jonas non può trovare una risposta per lei. Sicuramente non comprende come mai, in tanti mesi, non si sia esposta. Le rimprovera anche la scelta di aver nominato Giulia, nonostante tra loro ci sia un rapporto di affetto. Flaminia si giustifica, spiegando di aver agito d'impulso e di aver avuto la mente annebbiata, ammettendo che con più tempo avrebbe forse preso una decisione diversa.
Alla domanda su chi, secondo lei, sia un giocatore e chi invece uno spettatore, Ivana individua in Domenico il concorrente più strategico, l'unico che parla apertamente di gioco. Lei e Flaminia, invece, si definiscono spettatrici, preferendo non intervenire in ogni dinamica. E alla curiosità su quale coppia preferisca, Ivana risponde con ironia e un sorriso enigmatico: non ne ha una in particolare, ma la sua preferita potrebbe essere una diversa rispetto ai #Jonita e ai #Rashmer. "E qui mi taccio” conclude.
Altre domande per i concorrenti
Rasha apre il nuovo giro rispondendo sulla presunta comodità di Donatella nella Casa. Per lei, le mancate Nomination non sono un gesto strategico, in più Donatella pulisce e cucina perché lo ama fare. È la regina della Casa, ma senza mai soffocare gli altri. Donatella conferma con fierezza: tornerebbe indietro e rifarebbe tutto, e l'esperienza in studio l'ha aiutata a capire di non essere affatto una domestica, ma una donna di valore. Rasha aggiunge che non tutti meritano ciò che Donatella offre quotidianamente.
Jonas, più diretto, va al cuore del gioco: se Donatella non sta simpatica proprio a tutti, è possibile che qualcuno eviti di nominarla perché fa comodo.
Quando deve scegliere chi non vorrebbe come Capitano, Rasha fa due nomi senza esitazione: Francesca e Simone, che considera infantili e presuntuosi.
Mattia, rispondendo a una domanda, dice che secondo lui nessuno ha sfruttato i concorrenti forti per strategia, tuttavia crede che si siano inevitabilmente create delle fazioni.
Anita si espone apertamente: nominerebbe Flaminia, che secondo lei dovrebbe mettersi maggiormente in gioco. Flaminia replica con equilibrio, affermando di aver affrontato molto, anche se non lo ha fatto in modo plateale. Anita aggiunge anche Francesca tra i suoi nomi, spiegando che tra loro non riesce a scattare il giusto incastro.
Omer, con sarcasmo evidente, risponde che non meritano di stare nella Casa Francesca e Simone proprio perché, ironicamente, ritiene che siano amati da tutti. Poi entra più a fondo: pensava che Francesca lo considerasse una persona vera.
Omer indica Anita come concorrente forte, mentre considera Flaminia la più fragile, forse perché troppo vera per il gioco.
Flaminia, chiamata a parlare delle coppie, analizza con sensibilità le principali “ship” della Casa: nei #Jonita vede complicità spontanea, nei #Rashmer ammira l'educazione, la pazienza e la delicatezza con cui si stanno conoscendo. Vede Omer come uno dei più intelligenti e papabili finalisti, mentre non immagina Mattia in finale per la sua scarsa propensione a esporsi, proprio come lei.
Simone, infine, affronta la stessa domanda su chi non meriti di restare: risponde che tutti lo meritano, ma se deve fare un nome indica Rasha, pur senza approfondire. Sul tema Donatella, ritiene che non sia usata come comodità, ma che semplicemente i rapporti personali influenzino il gioco e le Nomination.
L'atmosfera si chiude tesa, piena di sottintesi e dichiarazioni che inevitabilmente hanno incrinato equilibri precari. Una cosa è certa: dopo questo gioco, niente sarà più come prima.